L'antichissima
e miracolosa immagine della Madonna delle Grazie venne trovata
prodigiosamente da un pastorello il 16 settembre del 1125, nel bosco
dentro un sotterraneo, esistente dove c’è l’attuale tempio,
nascostavi in seguito all’editto di Leone Isaurico del 726, per
sottrarla agli iconoclasti.
In
un primo tempo fu esposta alla venerazione del pubblico in una
cappella costruita dal Marchese Enrico, in seguito nel tempio voluto
dal Conte Manfredi.
Danneggiato
molto a causa del terremoto del 1693, venne riedificato nello stesso
sito.
Attualmente
si venera nel magnifico Santuario “voluto” dalla Madonna
medesima, e promesso dal popolo nella siccità del 1739.
Su
progetto di Buonaiuto da Siracusa, detto Santuccio, fu costruito dal
concittadino Padre Ludovico Napoli cappuccino, negli anni tra il 1739
e il 1762, a spese e con la collaborazione della cittadinanza, grata
della materna protezione di Maria.
La
sua consacrazione avvenne il 2 Luglio 1883 per il Vescovo diocesano
Mons. Saverio Gerbino, e infine l’incoronazione della sacra
immagine il 16 Settembre 1900 per le mani di Mons. Gaetano
Quattrocchi.
Il
dipinto è di stile greco bizantino, su quattro tavole trasversali;
in esse sono tracciate tre nicchie o scompartimenti con archi ogivali
a sesto acuto; nella maggiore delle quali, che è in centro, la
SS:ma Vergine col Santo Bambino seduto sulle ginocchia; Nella stessa
nicchia, fra gli splendori, sovrasta una figura di uomo in mezzo
busto, che dal costato e dalle mani piagati si presume essere il
Cristo. Nella nicchia a destra in piedi,
la vergine e martire Lucia, con la palma simbolo del martirio nella
mano destra e con un bacile con sopra gli occhi nella mano sinistra.
Nella nicchia sinistra , pure in piedi, la vergine e martire
catanese, S. Agata, con la palma e la tenaglia nella mano destra.
La
Madonna delle Grazie, detta comunemente del Mazzaro, è patrona
principale della città e la sua festa esterna viene celebrata la
terza domenica di Settembre. Il suo altare è meta di continui
pellegrinaggi.
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