Delia
sorge su un pendìo a ridosso del colle detto della Croce, assumendo
la forma caratteristica di un ampio anfiteatro. A qualche centinaio
di metri dall'abitato sorge, su una rupe, un vecchio fortilizio, il
Castello Normanno.
Si
vuole che sul punto in cui si trova Delia sorgesse una volta l'antica
Petiliana o Petilia. Pare che il nome Delia sarebbe derivato al paese
dal fatto che Petiliana era ornata di un tempio sacro alla dea Diana.
Il nome Diana, che molte ragazze ereditavano, con frequenza fino a
decenni fa, dalle loro ave, sembrerebbe confermare questa ipotesi.
Qualcuno vorrebbe che il nome Delia fosse di etimologia araba e
significherebbe vigneto. Delia fu fondata da Gaspare Lucchesi,
intorno al 1600.
Tra
le architetture religiose
vanno menzionate la Chiesa
di Santa Maria di Loreto del 1500 nata sui ruderi della chiesa di San Nicola di Mira,
ha la facciata di tipo neoclassico con
portale e campanile barocco.
Il rosone centrale
è arricchito da una vetrata raffigurante il logo del Giubileo del 2000 Al suo interno la chiesa custodisce una tela di Pietro D'Asaro,
detto il Monocolo, dedicata a Santa Rosalia,
patrona del paese. La Chiesa
Santa Maria dell'Itria
dedicata a Santa Maria dell'Itria. Il nome deriva
dal bizantino "Odigitria"
che significa "condottiera" ed era l'immagine
della Madonna venerata
sin dal V secolo a Costantinopoli.
All'interno della chiesa è conservata un'importante statua lignea
della Madonna dell'Itria.
Tra
le architetture militari il Castello Normanno.
Importante
manifestazione folckloristica la processione animata della Settimana Santa.
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