Caltanissetta è il capoluogo della omonima provincia
regionale. Il toponimo deriva quasi certamente dall’arabo “Qual at an nisa” rocca
delle donne. Il motivo di questo attributo è sconosciuto dato che il tentativo
di individuare il castello di Pietrarossa come Harem di un emiro è stato
sfatato. Furono i Normanni nell’ XI secolo a latinizare il nome in “Calatenixet”.
In pieno periodo Borbonico la cittá fu elevata a capoluogo di provincia. Tra le
principali attrattive architettoniche il Duomo di Santa Maria Nova (la
Cattedrale) che si sviluppa in tre navate caratterizzate da pregevoli affreschi
del Borremans. All’ínterno anche la statua di San Michele patrono della cittá.
Degne di menzione l’Abbazia Santo Spirito commissionata dal gran conte Ruggero,
realizzata su un casale arabo,la chiesa di Sant’Agata col contiguo collegio dei
Gesuiti, la chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Tra le architetture
civili il Palazzo Moncada, il Palazzo della Provincia, il Teatro
Margherita. Sopra un’altura, nei pressi della città, il castello di Pietrarossa
con due torri visibili.
Nella produzione dolciaria notevole il torrone.
Tra gli spettacoli folkloristici a sfondo religioso la
processione del Giovedí Santo con la sfilate delle “vare”, molte delle quali, opera del Biangardi.
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