giovedì 21 giugno 2018

SUTERA




Sutera , la mitica Camico è l'unica  "Città demaniale" della provincia di Caltanissetta.
Ha dato i natali al condottiero Francesco Salamone, uno dei tredici protagonisti della Disfida di Barletta.
Ancora oggi è possibile visionare i ruderi del vecchio palazzo familiare dove aleggia lo stemma nobiliare con la scritta “Ingens ac subtilissima civitas" testimonianza di massima potenza economica in minima dimensione territoriale.
Oggi il paese consta di  1500 anime, ed è in costante crescita turistica grazie all'intelligente sfruttamento delle sue bellezze naturali.
Su tutte , il Monte San Paolino dalla cui vetta, alta poco più di 825 metri , si ammira un panorama  unico : oltre a una ventina di paesi,  le Madonie a Nord , il Mar Mediterraneo a Sud , l’Etna ad Est.
Sutera è costituito da tre quartieri: il Rabato , il più antico,  fondato dagli Arabi, conserva l'inconfondibile struttura  urbanistica tipica degli agglomerati urbani di origine musulmana; 
il Rabatello,  estensione del Rabato; 
il Giardinello edificato in epoca normanno-sveva, di più recente realizzazione. 
Numerose formazioni gessose contornano il paese.
Tra  le più interessanti  la Rocca Spaccata (in dialetto chiamata “Jacca”, che significa appunto “fenditura, spaccatura”), una altura segmentata in due parti molto simili tra loro e distanti alcune decine di metri . 
Si dice " vox populi" che la roccia si sia spaccata all'ultimo respiro esalato da  Gesù Cristo crocifisso.
Altra rocca gessosa la collina di San Marco , una serie continuata  di punte "pizzi" con forme piramidali o coniche .
Un sentiero ben tracciato porta alle numerose  grotte, all'interno delle quali, si possono ammirare le cosiddette “Figureddi”, affreschi di stile bizantineggiante che raffigurano i quattro Evangelisti, la Madonna e San Paolino (patrono di Sutera) . 

Interessanti la Chiesa di Sant’Agata e la Chiesa Madre Maria SS. Assunta al cui interno numerosi dipinti e statue risalenti al  XV secolo, il Santuario di S.Paolino, sul monte omonimo, che custodisce i due pregevolissimi reliquiari di San Onofrio e San Paolino.

Degno di nota il Museo etno-antropologico e della civiltà contadina, ex convento dei Carmelitani e i Ruderi del Palazzo F. Salamone.
Il territorio , di interesse zoologico e botanico, si presta ad  escursioni di particolare interesse archeologico.


La gastronomia locale offre  gustosi piatti salati  come  maccu e  pitirri,  e dolci tipici: virciddatu galletti di Pasqua,  taralli, guasteddi,  cuddureddi, minnulicchi , Cuccìa,

Sagre ed eventi festivi:

Presepe Vivente – fine Dicembre e primi di Gennaio

Vampi” di Sant’Antonio e benedizione degli animali
 la domenica successiva al 17 Gennaio

Festa della Demanialità – Febbraio- Marzo

Tavolata di San Giuseppe la domenica successiva al 19 Marzo


Festa di San Paolino Martedì e Domenica dopo Pasqua


Processione del Santissimo Crocifisso - 3 Maggio

Festa della Madonna del Carmelo – 16 Luglio

Festa di Sant’Onofrio – Prima Domenica di Agosto

Festa di Santa Lucia – Sagra della “Cuccia” 13 Dicembre


Visite periodiche presso il Museo Etno-antropologico




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