giovedì 26 marzo 2020

I CUBULI




Una tipologia provvisoria e di emergenza erano i “cuboli”, ricoveri dislocati nelle campagne e utilizzati dai contadini come riparo per se stessi e per i muli durante le attività lavorative. Queste strutture interamente costruite in gesso e pietrame avevano forma grossolanamente cilindrica del diametro di 2 o 3 metri con copertura cupolare, somiglianti alle “cube” arabe. I cuboli, escludendo la porta d’ingresso, non avevano aperture. L’aria vi penetrava attraverso le fessure della volta contro orientate rispetto all’ipotetico scivolamento esterno dell’acqua piovana. All’interno si trovavano, quasi sempre, una mangiatoia e una “Jittena”(giaciglio). Vicino a quest’ultima, conficcata nella parete, una pietra piatta faceva da supporto alla “stearina”(candela) .

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