lunedì 30 novembre 2020

CASTELLO DI MAZZARINO

 



Il Castello di Garsiliato è inserito in un'area di interesse archeologico non ancora indagata.
La morfologia del luogo ha indubbiamente condizionato la costruzione del castello le cui fabbriche si adagiano sulla roccia gessosa seguendone i livelli. La fortezza, la cui ubicazione era indubbiamente rilevante nei confronti del villaggio che sorgeva ai suoi piedi, perse ogni funzione strategica con la costruzione del vicino abitato di Mazzarino.
Attualmente è difficile riconoscere nei pochi elementi visibili la maestosità dell'antico castello. I resti non costituiscono un insieme unitario; attraverso la lettura dei tre gruppi di ruderi oggi esistenti è possibile avere soltanto una visione frammentaria di ciò che un tempo doveva essere il castello.
Il primo gruppo è costituito da due ambienti scoperti orientali sud-nord; su una delle pareti si aprono tre feritoie strombate. In direzione sud-ovest rispetto agli ambienti precedenti insistono le rovine di un muro e di un ambiente quadrangolare.
Presumibilmente collegato al muro predetto, era un ampio vano rettangolare i cui resti costituiscono il terzo gruppo di rovine, indubbiamente il più interessante. Tale grande salone è scandito da 3 campate quadrate in origine concluse da crociere.
Delle antiche vestigia rimangono solo pochi elementi architettonici, il più rilevante dei quali è una mensola angolare sulla quale scaricavano le volte. I ruderi visibili sono attribuibili ad epoca sveva.


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