L'Azienda
Agricola Patrì fondata nel 1936 si estende per 250 ettari in Agro di
Butera, zona collinare che, secondo quanto afferma il produttore, si
contraddistingue per una fertilità dei suoli invidiabile.
L'azienda
ha un indirizzo produttivo misto che prevede prevalentemente la
coltivazione di frutta (pesche, uva da tavola, pere, albicocche,
nettarine, kaki mela), uva da mosto e, marginalmente, produzione di
olive. Sin dagli anni Novanta l'azienda produce uva Italia e uve
rosse per soddisfare le richieste dei suoi clienti storici esteri in
Francia, Svizzera e Austria.
L'azienda rispetta i requisiti previsti per la produzione secondo il metodo della lotta integrata, una pratica di difesa delle colture che prevede la drastica riduzione dell'uso di fitofarmaci mettendo in atto diversi accorgimenti agronomici che sfruttano i fattori biotici e abiotici di regolazione interna agli ecosistemi. In tal senso Patrì si pone come obiettivo anche la tutela delle risorse idriche e del suolo, con l'impiego di prodotti a minore impatto ambientale.
Per ridurre i costi, l'azienda ha puntato molto anche sulla produzione di energia da impianti fotovoltaici sia per l'estrazione di acque del sottosuolo che per l'irrigazione e la fertirrigazione.
Da soli 3 anni, in azienda è iniziata la raccolta delle uve seedless bianche e rosse, che hanno consentito di aumentare il periodo di raccolta e quindi la finestra temporale di vendita, approcciando nuovi mercati quali Emirati Arabi, Nord Europa e Gran Bretagna.
L'azienda rispetta i requisiti previsti per la produzione secondo il metodo della lotta integrata, una pratica di difesa delle colture che prevede la drastica riduzione dell'uso di fitofarmaci mettendo in atto diversi accorgimenti agronomici che sfruttano i fattori biotici e abiotici di regolazione interna agli ecosistemi. In tal senso Patrì si pone come obiettivo anche la tutela delle risorse idriche e del suolo, con l'impiego di prodotti a minore impatto ambientale.
Per ridurre i costi, l'azienda ha puntato molto anche sulla produzione di energia da impianti fotovoltaici sia per l'estrazione di acque del sottosuolo che per l'irrigazione e la fertirrigazione.
Da soli 3 anni, in azienda è iniziata la raccolta delle uve seedless bianche e rosse, che hanno consentito di aumentare il periodo di raccolta e quindi la finestra temporale di vendita, approcciando nuovi mercati quali Emirati Arabi, Nord Europa e Gran Bretagna.
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