Le
origini storiche della chiesa risalgono agli inizi del 1600 quando sicuramente il Patrono di Butera era San Giovanni Battista e compatrono San Nicola
di Bari.
Il
18 aprile del 1683, giorno di
Pasqua, per opera dei Banciforti, che governavano Butera ed erano
devoti di San Rocco, la piccola cappella delle dimensioni dell’attuale navata, viene al Santo intitolata e successivamente ampliata con la realizzazione del tranzetto, poi dell’abside e della torre campanaria.
La
chiesa, ad unica navata, agli inizi dell’800 è stata ornata di stucchi. Nel 1907 a cura del pittore cav. Domenico
Provenzali di Palma di Montechiaro, è stata arricchita con nove
grandi tele raffiguranti la vita di San Rocco. Nel 1972 la
chiesa è stata abbellita di pregiati
e artistici lampadari (Ninfe) di
stile impero e
nel febbraio 1977 vi è stata effettuata una nuova pavimentazione in
marmo
granito. Nel 1998 i due portoni della chiesa sono stati restaurati e
arricchiti di pannelli intagliati e scolpiti su legno di castagno
francese, raffiguranti all’esterno la vita di San Rocco e
all’interno la storia della salvezza, gli evangelisti e alcune
parabole del Vangelo. La
chiesa di San Rocco diventata parrocchia nel 1924 come succursale della Chiesa Madre di Butera, divenne
parrocchia autonoma nel 1935.
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