Il
7 giugno 1627,
nacque l'insediamento resuttanese. La popolazione, di
origine madonita si insediò inizialmente attorno alla fattoria Di Napoli. Nel 13
febbraio 1628,
nacque la prima chiesa, benedetta da don Paulo Calabria.
La
massa di coloni viveva di stenti. Le risorse erano esclusivamente
agricole e artigianali. In tali condizioni le carestie erano
frequenti, le condizioni igieniche disastrose a tutti i livelli, ogni
trent'anni si ripresentava invariabilmente la peste.
Solo nel 1812 terminò
il feudalesimo,
la nobiltà scomparve, i grossi patrimoni si disfecero rapidamente a
favore della piccola nobiltà di provincia e ancor di più a favore
dei vecchi gabellotti.
Il
toponimo sembra derivare dal Rahàl-Suptanum, la fattoria fortificata
posta a valle dell'attuale centro abitato, lungo il fiume Imera, i
cui ruderi vengono identificati come l'attuale Castello di
Resuttano storica costruzione risalente al XIV secolo.
Importante anche la Chiesa Madre e tra gli eventi il presepe vivente
con “ricuttata” finale.
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