Niscemi, situato su un altopiano a 332 metri dal livello del mare, con i suoi 28.000 abitanti abitanti è il terzo comune della provincia di Caltanissetta.
I primi insediamenti nel territorio di Niscemi risalgono al IX secolo, quando gli arabi costruirono un borgo fortificato di Fata-nascim (passo dell’olmo).
A seguito della conquista normanna, il nome della città divenne, con diploma del 1143, Nixenum. Diventato un feudo rustico il territorio subì radicali mutamenti fin quando, nel 1324, un ramo della famiglia Branciforte, si trasferì da Piacenza in Sicilia (XIII secolo) e comprò la terra di Nixenum.
Giuseppe Branciforte, allora principe di Butera, ottenne in seguitola nomina a principe di Niscemi.
In epoca recente, il 12 ottobre 1997, si verificò un evento franoso che interessò il comune di Niscemi. La frana non causò vittime ma provocò il danneggiamento di decine di edifici e lo sfollamento di numerose famiglie. Risultò particolarmente danneggiata la Chiesa delle Sante Croci che, successivamente, fu demolita.
Da visitare il Centro storico dove sorgono le chiese di Santa Maria d’Itria e la Chiesa dell’Addolorata, oltre che il Palazzo di Città (in stile neoclassico).
rinomata la sagra del carciofo, prodotto tipico locale, che si tiene tra marzo e aprile
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