L'Abbazia normanna di Santo Spirito era verosimilmente un luogo di culto già in epoca Bizantina come fa supporre la dedicazione allo Spirito Santo.
È
costituita da un'unica navata con tre absidi di lunghezza pari a tre
volte la dimensione trasversale. Vi si trova simbolicamente
rappresentato il mistero della Trinità. Le tre finestrelle absidali
hanno gli assi convergenti verso un unico fuoco centrale. Lo stesso
simbolismo, accentuato dai raggi solari, è rappresentato dalle tre
finestrelle che sovrastano l'area del Presbiterio. All'interno notevoli sono il fonte battesimale opera
di fattura normanna, la cantoria, l'affresco della Messa di San
Gregorio, il
Cristo che emerge dal sarcofago e gli strumenti della Passione,
l'affresco del Cristo benedicente ancora del XV secolo; l'affresco
del Pantocratore, la statua della Madonna delle Grazie, del XVI
secolo, in terracotta policroma, che è la più antica raffigurazione
mariana di Caltanissetta, l'altare maggiore, la Protesis ed il Diaconicon tutti
ricavati da grossi blocchi di pietra di Sabucina, un'urna cineraria
romana risalente al I secolo.
L'opera più preziosa presente nell'abbazia è il Crocifisso dello Staglio realizzato con tempera grassa su tavola.
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