Castello mediievale |
Mazzarino
prende il nome da “Mazzara” per deformazione dall’antico
toponimo “Makterium”. Il centro si formò in età medievale
attorno ad un castello di origine araba, del quale oggi si trovano
solo pochi resti. Il primo signore di Mazzarino fu Manfredi . Passato
in seguito alla dinastia dei Branciforte, all’abolizione della
feudalità fece parte della provincia di Caltanissetta.
Mazzarino.
È considerata la perla del barocco siciliano della provincia nissena
per la bellezza delle sue chiese e non solo.
Una
particolare menzione merita, nella storia di Mazzarino, la figura di
Carlo Maria Carafa che durante la sua signoria istituì l’istruzione
gratuita e l’introduzione della stampa mediante l’impianto di
tipografie.
Mazzarino
è stato dichiarato centro d’arte ed al turista può offrire
diversi spunti per una visita, come il castello, noto come “u
Cannuni”, con l’unica torre cilindrica, quasi “cannone”,
che si erge verso la volta celeste.
Di
origini romano-bizantina, il castello subì nel corso dei secoli
numerosi rifacimenti. È stato anche set del famosa serie televisiva
“La Piovra”
Tra
gli edifici di maggiore valore architettonico Palazzo Alberti .
Numerose
le chiese degne di menzione: il Convento dei Padri Carmelitani e la
Chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo che sorgono sulla piazza
centrale della città, la Chiesa di San Ignazio con annesso il
Collegio dei Gesuiti, la chiesa di Santa Maria della Neve, la chiesa
dei Padri Cappuccini, la chiesa della Madonna del Mazzaro patrona
della città che si festeggia nel mese di settembre.
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