Nasce a Caltanissetta il 28 dicembre 1842 da Salvatore Lipani e Calogera Raitano. Fu battezzato il giorno della nascita in Cattedrale con il nome di Vincenzo.
Frequenta la scuola del locale Collegio dei Gesuiti di Caltanissetta, dove iniziò anche gli studi teologici. Sentendosi chiamato a una vita dedicata al Signore, fa presente il suo desiderio di farsi francescano, ma viene scoraggiato dai genitori, che hanno recentemente perso un figlio sacerdote, Pietro, morto di broncopolmonite. Deve, dunque, attendere il compimento dei 18 anni per poter iniziare il noviziato presso l'Odine dei Frati Minori Cappuccini di Palermo; trasferito quasi subito nel convento di Caccamo, dove completa il suo noviziato
Il 13 ottobre 1861 riceve il saio francescano con il nome di Frate Angelico.
Il 28 giugno 1886, a seguito della soppressione e scioglimento degli ordini religiosi, è costretto a rientrare a Caltanissetta; dopo aver dismesso, suo malgrado, il saio francescano e indossato l'abito talare dei preti secolari.
Nel settembre 1912 è costretto a ritirarsi, per motivi di salute, nella casa natìa, accudito dalle sorelle.
Il 16 giugno poco prima di morire firma l'atto di erezione dell'Istituto Signore della Città in Ente Morale.
Il 9 luglio 1920, dopo otto anni di malattia, spira tra le mura paterne, suscitando presso la cittadinanza tutta un sentimento di grande vuoto ed è subito acclamato a gran voce come uomo Santo.
L'11 ottobre 1997 si apre ufficialmente la fase diocesana del Processo di Canonizzazione
Il 5 luglio 2019 Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante le virtù eroiche di Padre Angelico, a cui viene, quindi, riconosciuto il titolo di venerabile.
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