La
chiesa che verso la metà le XVI secolo era dedicata a Santa Marina oggi è conosciuta come Chiesa del Carmelo .
Nel
1574 fu ceduta ai frati carmelitani che costruirono il convento
attiguo e introdussero il culto della Madonna del Carmelo, da qui il
nome. In seguito nacque la necessità di ingrandire il tempio e per
opera del Sac. Don Stefano Mannella si costruì ab imis, sulle rovine
del vecchio convento una Chiesa nuova. Nel corso del secolo sono
stati effettuati diversi lavori di restauro e di manutenzione.Il
campanile, con una caratteristica parte terminale in cotto, risale ai
primi anni del XX secolo, la pavimentazione è stata rifatta nel 1925
mentre il prospetto esterno è del 1933. Esso è costituito da una
muratura di pietrame informe mosso da partiture e cornici in pietra
calcarea. Presenta un impianto longitudinale ad unica navata con
copertura a botte mentre l’abside ha una copertura a
vela.
All’interno, sull’altare centrale , troneggia l’espressivo
complesso scultoreo ligneo della Madonna del Carmine con Bambino e
San Simome Stok, opera dello scultore Francesco Biangardi, eseguita
nel 1874 e restaurata nel 1983. A destra, in alto, troviamo l’organo
dei Cinquemani del 1780. Sulla sinistra si può ammirare una
pregevole tela raffigurante l’Adorazione dei Re Magi che risale al
1857 opera del pittore Tommaso Oreggia. Nel soffitto degli affreschi
di Santa Teresa, la Madonna del Carmine e Sant’Elia risalenti al
1925. Lateralmente trovano posto degli affreschi del Dorè
riproducenti scene dell’Antico e Nuovo Testamento.
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