Nato
a Mussomeli nel 1853 fu eccellente ritrattista, famoso il ritratto di
Umberto I che gli diede una buona visibilità. Morì a Roma nel 1915.
Frangiamore muove i primi passi nella sua terra natìa che ben
presto lascerà su consiglio e orientamento di Giuseppe Giudici. A
Palermo frequenta l’Accademia delle Belle Arti dove apprende le
prime nozioni di grammatica del disegno e del colore, dopo un anno di
studio preparatorio come da normativa allora vigente si reca a Roma
dove continua lo studio accademico dell’anatomia applicata al corpo
umano dai modelli viventi. Nel periodo romano produce una infinità
di opere di genere, oggi in collezioni private difficilmente
rintracciabili a causa delle piccole dimensioni, ma riceve anche
molte commissioni come la decorazione della Villa Durante del noto
Chirurgo e Senatore Francesco Durante a Roma (oggi sede dell’Ente
di Previdenza dei Periti Industriali -EPPI) progettata da Giulio
Podesti uno degli architetti più importanti della Roma post-unitaria
del Regno d’Italia. Moltissime le opere da cavalletto con taglio
neo-romantico che facilmente riusciva a vendere ai viaggiatori
stranieri di passaggio, cosa oggi verificabile attraverso le vendite
d’asta presenti sul mercato internazionale dove il Frangiamore si
colloca a buon diritto con buone quotazioni. Altro campo d’azione
era la ritrattistica di cui era un abile interprete sia nel somiglio,
che negli incarnati, ricercando i dettagli dei panneggi e degli
oggetti che riusciva a cogliere con una perizia calligrafica dal
forte accento quasi fiammingo.
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