lunedì 11 maggio 2020

SALVATORE FRANGIAMORE


Nato a Mussomeli nel 1853 fu eccellente ritrattista, famoso il ritratto di Umberto I che gli diede una buona visibilità. Morì a Roma nel 1915. Frangiamore muove i primi passi  nella sua terra natìa che ben presto lascerà su consiglio e orientamento di Giuseppe Giudici. A Palermo frequenta l’Accademia delle Belle Arti dove apprende le prime nozioni di grammatica del disegno e del colore, dopo un anno di studio preparatorio come da normativa allora vigente si reca a Roma dove continua lo studio accademico dell’anatomia applicata al corpo umano dai modelli viventi. Nel periodo romano produce una infinità di opere di genere, oggi in collezioni private difficilmente rintracciabili a causa delle piccole dimensioni, ma riceve anche molte commissioni come la decorazione della Villa Durante del noto Chirurgo e Senatore Francesco Durante a Roma (oggi sede dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali -EPPI) progettata da Giulio Podesti uno degli architetti più importanti della Roma post-unitaria del Regno d’Italia. Moltissime le opere da cavalletto con taglio neo-romantico che facilmente riusciva a vendere ai viaggiatori stranieri di passaggio, cosa oggi verificabile attraverso le vendite d’asta presenti sul mercato internazionale dove il Frangiamore si colloca a buon diritto con buone quotazioni. Altro campo d’azione era la ritrattistica di cui era un abile interprete sia nel somiglio, che negli incarnati, ricercando i dettagli dei panneggi e degli oggetti che riusciva a cogliere con una perizia calligrafica dal forte accento quasi fiammingo. 

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